sabato 1 marzo 2014

Cambia Rotta

Cambia Rotta del teatro degli zingari con Pierugo Bertolino, Ottavia Brunetti, Antonio Carletti, Angelo Frola, Maurizio Frumento, Arianna Sale, Giorgio Scicchitano regia e luci Antonio Tancredi musiche canzoni Pierugo Bertolino e Roberto Gho scene e costumi teatro degli zingari “Cosa fa un marinaio quando le mappe di navigazione si mostrano sbagliate, quando le bussole e gli orologi e i sestanti non segnano più con la precisione di un tempo?” Nel luglio 2001, arrivarono a Genova moltissime persone provenienti da diversi paesi. Avevano scelto questa città per affermare, insieme, che pochi non possono decidere per tutti, che non possono esistere frontiere solo per gli uomini mentre le merci viaggiano libere, che i semi come l’acqua sono beni comuni e non un affare per pochi, che i diritti umani non possono essere uno strumento di un nuovo neocolonialismo. In quei giorni, chi arrivò a Genova, vide una città militarizzata, divisa in zone, dove c’era chi poteva entrare e uscire, e chi no. Il messaggio era chiaro: nessuna contestazione poteva ammettersi. Chi lo faceva era un pazzo, un folle, un ignorante, incivile, insurrezionalista, nemico dell’ordine costituito, un criminale. Siamo tornati a quei giorni del luglio 2001 non per ricordare le violenze, ma per rievocare un momento importante del nostro vissuto e per fare i conti con quelle idee che portarono a Genova tante persone. Per fare questo siamo ritornati dentro quei cortei, quelle piazze, tra chi arrivò da fuori o, cittadino/a, non volle andare via dalla sua città. Nonostante siano passati molti anni, quelle parole e speranze sono ancora con noi. Fanno parte di una storia che vogliamo costruire.

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